Scrivere

Scrivere e leggere mi è sempre piaciuto moltissimo. Credo accada perché sono attività che contribuiscono a tenere in esercizio la fantasia e la creatività, che istintivamente ho sempre considerato il sale della vita.

Poi c’è il discorso verba volant sed scripta manent.
Considero la comunicazione orale sacra in quanto verbo divino, ma si è persa l’abitudine a considerarla tale… al contrario, la si usa quasi esclusivamente per tenere in piedi e rafforzare la maschera che, almeno nelle relazioni umane, tutti ci sentiamo costretti a indossare e mostrare per difenderci dall’esterno. E’ proprio la presenza di questo corpo estraneo a impedirci di vivere serenamente il rapporto con il prossimo e non sono l’unico a sostenerlo, ma molte scuole di lunga tradizione come, ad esempio, quella di Eva Pierrakos.

In conclusione, mi sono fatto l’idea che più si chiacchiera, meno si vive… Ecco perché il silenzio mi sta così a cuore.

La parola scritta è senz’altro meno diretta e potente di quella parlata, ma offre tre vantaggi che oggigiorno ritengo più che mai essenziali:

dà modo di riflettere sia a chi scrive, sia a chi legge… ovvero sia al trasmittente che al ricevente, garantendo così un confezionamento dell’informazione molto accurato e un’efficacia della comunicazione ben maggiore di quella parlata;

nella maggior parte dei casi non si ha di fronte una maschera da compiacere, la funzione della quale è tutelare l’Individuo in presenza dei suoi simili. Scrivendo è quindi più facile rivolgersi sinceramente alla Volontà, consapevole e libera, che vive nell’intimo del lettore;

offre le informazioni strutturandole su almeno tre dimensioni (parola, frase e pagina), perciò la loro individuazione risulta più immediata e intuitiva rispetto, ad esempio, ai video… nei quali, così come in genere avviene nel parlato, le informazioni sono poste sequenzialmente lungo la sola dimensione temporale, quindi per riuscire a comprendere il senso compiuto del discorso si è costretti ad assorbirle tutte con enorme spreco di quel tempo che oggi riteniamo così prezioso.
Oso anche dire che l’informazione scritta opera in modo olografico: virtualmente si può saltare avanti e indietro non solo sulla stessa pagina, ma in qualsiasi punto del libro per ‘spizzicare’ qua e là le informazioni e farsi un’idea inizialmente molto abbozzata, ma comunque globale e, via via – se l’interesse persiste – sempre più particolareggiata. Anzi, direi che è molto più dettagliata di quella ottenibile attraverso la trasmissione orale, specialmente oggi che di tempo non ce n’è mai a sufficienza e l’eloquio è sbrigativo, impreciso e influenzato da emozioni via via sempre più malgestite.

A mio vedere, insomma, la scrittura è forse il modo più flessibile e intelligente di esercitare lo sconfinato (e ormai quasi sconosciuto) potere della comunicazione efficace.

Ecco perché parlo così poco!

A dirla tutta, non ho neanche scritto poi tanto: considero ciascun libro un figlio, un essere vivente da seguire costantemente per garantirgli la piena vitalità. Un libro vero, per me, è un universo nel quale l’autore inietta la propria Volontà e il proprio sentire amalgamandoli in un qualcosa di unico, irripetibile e, soprattutto, vitale: uno scrigno di sogni e magie da seminare alla vita ben oltre i limiti della propria esistenza terrena.

Di qui deriva la mia lunga carriera di scrittore innamorato molto della parola e molto poco della promozione che in questo mondo serve a farla conoscere… anche se alcune persone, forse, ricorderanno che ho tentato… ho provato sul serio a far di testa mia anche nell’editoria: prima con Ortek Edizioni e poi con Chiaraluna Edizioni (la banca dati universale del web ci mette a disposizione ben due reperti storici riguardanti quest’ultima, purtroppo entrambi privi di grafica: ecco quello più datato e quello più recente).

E infine, in ordine cronologico, compare l’elenco delle mie opere edite e inedite:

Guardrail. I meridiani della volontà – Un’avventura dietro le quinte della Maglia Virtuale Tridimensionale che offre anche una visione dettagliata del modello Will.ReBorn. Uscirà entro la fine del 2018.

Nulla mai finisce – Romanzo

Quanticamalìa – Romanzo di viaggio intimistico

Donna Lavanda – Racconto intimistico

Verso il ritorno – La mia autobiografia filosofica, alcuni contenuti della quale sono esposti nella sezione che ho dedicato alla Psicologia Olografica.

Infine c’è anche Potere personale, l’archivio delle mie riflessioni più datate. Lo metto qui non perché c’entri più di tanto… semplicemente non ho altro posto dove infilarlo, ma rappresenta buona parte del mio passato ed è giusto che gli lasci un posticino ^_^

Queste, invece, sono le mie Letture.

Francesco Pandolfi Balbi
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